L’habitat del Podere Sabbioni

Un habitat più unico che raro.

Il Podere Sabbioni si trova all’interno dell’area di protezione della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra. La Riserva (1825 ettari di terreni che circondano l’abbazia dei monaci, il palazzo principesco, ed innumerevoli opere architettoniche minori) è suddivisa in Riserva Naturale Orientata, Riserva Antropologica e Area di protezione e comprende ambienti diversi che rappresentano importanti testimonianze dell’evoluzione del territorio nel corso dei secoli.

La Selva, di circa 100 ettari, è il cuore dell’area ed è l’ultimo esempio, avente ancora una superficie considerevole, di una foresta molto estesa che fino al 1700 copriva l’intera fascia collinare della provincia maceratese. Si tratta di un bosco a prevalenza di cerri, dove vivono numerosi animali selvatici tra cui il capriolo.

La bellezza del posto è nel ripetersi di campi coltivati, con relative case coloniche,frutto di una attività agricola portata avanti nei secoli con amore e rispetto dei ritmi della natura.
Il laghetto “Le Vene” e i corsi d’acqua Entogge e Fiastra sono importanti e suggestive zone umide ricche di vegetazione e fauna. 

Nel territorio della Riserva, oltre al cerro, sono presenti la roverella, la farnia, l’orniello, l’acero campestre; sono state introdotte dall’uomo il leccio, il bosso e diversi tipi di conifere. Tra i mammiferi, oltre al capriolo, reintrodotto nel 1957, sono presenti la faina, il tasso, la donnola, l’istrice e la volpe; fra gli uccelli lo sparviero, la civetta e l’allocco, il picchio verde, il picchio muratore, il rampichino, l’upupa e tanti altri passeriformi. 

È questa biodiversità, così significativa ed al tempo stesso così delicata da conservare, che determina la personalità dei vini della selva.